Verso l'immateriale dell'arte
A cura di: Giuliana Prucca
Prefazione di: Andrea Del Guercio
Edita per la prima volta in Italia, la famosa Conferenza che Yves Klein tenne alla Sorbona nel 1959 trasmette, con la forza comunicativa e l'ironia di cui era capace l'artista, la visione complessiva della sua nuova concezione dell'arte. "Voglio superare l'arte – superare la sensibilità – superare la vita – voglio raggiungere il vuoto": questo il progetto di Klein, che mirava alla cancellazione dei mezzi e delle forme tradizionali dell'arte e alla sua evoluzione verso l'immateriale. Seguono altri scritti di Klein che testimoniano la volontà di partecipare a un importante rinnovamento dell'arte. Volendo poi considerare i legami dell'artista con l'Italia, una parte della raccolta è dedicata agli scritti italiani di chi ne riconobbe l'opera: Pierre Restany che, nelle mostre del '57 e del '61 alla Galleria Apollinaire di Guido Le Noci a Milano, lo consacrò "conquistatore dell'immateriale e padrone del vuoto"; Dino Buzzati che scrisse il primo articolo sull'artista; Lucio Fontana che parlando di Klein sintetizzò: "L'arte diventerà infinito, immensità, immateriale, filosofia... Basta con la funzione borghese dell'arte! Apriamo le porte".