Un romanzo crudo e realistico ambientato nel mondo delle miniere cinesi di carbone, un settore lucrativo ai confini della legalità, basato sull'assenza di sicurezza e sullo sfruttamento di milioni di contadini che cercano di sfuggire alla miseria. I due minatori Song Jinming e Tang Zhaoyang hanno imparato negli anni a trarre profitto da questo perverso sistema. Adescano i braccianti con la promessa di un lavoro, si presentano al padrone di una cava clandestina dichiarandosi parenti, poi una volta scesi nel pozzo simulano un incidente mortale e riscuotono il risarcimento per la perdita del familiare.
Ma con il giovane Wang Feng qualcosa sembra andare storto. Così come nei neri pezzi del carbone si cela un'anima, sepolti sotto il più duro cinismo forse sopravvivono ancora dei sentimenti umani.
L'AUTORE
La scelta fra il cuore del legno antico ed il proprio cuore nel (dis)umano vivere
Legno sacro, Liu Qingbang racconta il lato oscuro delle miniere cinesi
“Legno sacro” è il nome con cui i minatori cinesi chiamano il carbone, materia prima alla cui estrazione ogni anno vengono immolate migliaia di vite umane Il romanzo esplora il mondo delle miniere, una realtà “sotterranea” spesso al limite della legalità, di cui troppo poco si parla, anche nella stessa Cina.