La sposa birmana
Romanzo
Traduzione di Giusi Valent
Prefazione di Maria Tatsos
Nella regione agricola del delta dell’Irrawaddy, sullo sfondo di una Birmania travagliata dalla lotta di indipendenza contro gli inglesi prima e contro i giapponesi poi, si consuma la vicenda di Wai Wai, giovane donna legata alla famiglia e alle tradizioni.
La sua esistenza, dedita alla cura del padre e degli affari domestici, viene sconvolta dalle attenzioni del suo nuovo vicino, U Saw Han, un birmano impiegato in una compagnia coloniale, fervente sostenitore dello stile di vita inglese. Affascinata dalla raffinatezza di cui quest’uomo si circonda, Wai Wai diverrà sua sposa, trovandosi ben presto a dover rinunciare all’autonomia di cui storicamente gode la donna birmana e alle proprie radici, imprigionata in un’opprimente parodia della vita occidentale.
Tra vissuto personale e metafora politica, La sposa birmana è un’aspra critica al colonialismo che, minando l’identità culturale di un popolo, distrugge i valori e il tessuto sociale di una nazione.
La sposa birmana ha ricevuto nel 1955 il Premio nazionale di letteratura
ed è il libro birmano più popolare in patria e all’estero.
Presentazioni online di aprile
Tre presentazioni sul profilo Facebook di Tempo Ritrovato Libri
Verso l'Asia: due nuovi incontri
per scoprire l'Estremo Oriente
Milano, 8 e 15 marzo
Wai wai tra Oriente e Occidente. Un grande libro tradotto in molte lingue