La figlia del samurai
Traduzione dall'inglese di Giulia Masperi
Prefazione di Carmen Covito
Pubblicato nel 1925, tradotto in molteplici lingue e incessantemente ristampato dalle principali case editrici anglo-americane, il memoir di Etsu Inagaki Sugimoto è il coinvolgente racconto autobiografico di una donna giapponese forte e indipendente, nata in una famiglia decaduta di samurai negli anni successivi alla Restaurazione Meiji.
Il Giappone dell’infanzia di Etsu non è quello dei ciliegi in fiore, ma la terra inospitale e isolata della provincia di Echigo, il “paese delle nevi” reso celebre da Kawabata. Quando, dopo la morte del padre, viene promessa in sposa a Matsuo, un amico del fratello che vive a Cincinnati, la sua vita prende un corso inatteso. La sua curiosità e il suo afflato di libertà le permetteranno di conciliare le culture e i costumi di due mondi tanto distanti: il Giappone feudale delle sue origini e l’America progressista.
I ricordi di Etsu sono una fonte inesauribile di storie e tradizioni dell’antico Giappone, ma altresì una finestra privilegiata attraverso cui osservare le trasformazioni sociali indotte dalla modernizzazione, la condizione femminile nel Paese del Sol Levante e negli Stati Uniti agli inizi del XX secolo, i pregiudizi, i fraintendimenti e i punti d’incontro tra Oriente e Occidente.
AMÉLIE NOTHOMB
O barra O a Bookcity Milano 2024
16 novembre 2024
Storia esemplare di Etsu, figlia di samurai, che scelse di essere una donna libera