La crisi senza fine
Saggio sull'esperienza moderna del tempo
Traduzione dal francese di Giulia Masperi
Il presente sembra pervaso da una crisi generalizzata, svuotata del suo senso originario. Il greco krisis indicava il momento decisivo che consentiva di formulare una diagnosi e trovare la via d'uscita: un processo che si inscriveva e si sviluppava in un arco temporale definito. Oggi la crisi è marcata dal sigillo dell'indecidibile e della permanenza. Un ribaltamento che testimonia, secondo l'autrice, un cambiamento significativo del rapporto con il tempo. Il saggio ripercorre il pensiero moderno della temporalità e della storicità attraverso un excursus che da Weber, Rousseau, Marx giunge a Levinas e Arendt ed evidenzia il processo di dissoluzione dei punti di riferimento che ha condotto alla triplice crisi: dei fondamenti, della normatività e dell'identità. Con il venir meno della certezza è decaduta anche l'idea del futuro come campo d'azione per le iniziative degli individui. La posta in gioco non è solo teorica, ma di ordine esistenziale, riguarda la posizione che l'uomo accorda a se stesso nella realtà, il modo in cui percepisce la sua esistenza nel mondo.
Così l'idea di crisi infinita cancella il passato e il futuro