Conferenze di Tokyo
Martin Heidegger e il pensiero buddista
Traduzione dal francese di Giulia Masperi
In queste conferenze tenute a Tokyo nel 2010, Midal espone la necessità dell'incontro tra pensiero occidentale e orientale, in particolare tra la filosofia e il pensiero buddista, un pensiero che è una delle espressioni più sorprendenti di un'alterità che si dispiega nel cuore stesso del nostro mondo divenuto globale.
Heidegger, come nessun altro pensatore occidentale, predispone a questo dialogo. Il suo richiamo a un nuovo inizio, rispetto a quello che diede origine alla metafisica e configurò la nostra storia, permette di cogliere il senso del nostro presente e accogliere un pensiero esposto all'alterità. Riprendendo i concetti heideggeriani di Ereignis e Da-sein, sostiene Midal, la filosofia cesserà di rappresentare un porto sicuro dove trovare certezze, tornando a essere il luogo delle domande fondamentali; e la meditazione buddista non sarà il mezzo con cui l'uomo contemporaneo cerca, nel mandala, una pacifica quanto piatta serenità, ma la pratica priva di finalità con cui entrare in rapporto con sé e con il mondo.
Un punto di partenza, talvolta volutamente provocatorio e ardito, per affrontare le più importanti questioni poste dalla filosofia e dal sempre mutevole e complesso rapporto Occidente-Oriente.