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Paolo Ferrari

ARKÀ / il raggio

Con i saggi di Maria Laura Valente e Sonia Caporossi

10 pagine a colori e 10 QRcode per ascoltare brani tratti dal testo letti da Paolo Ferrari e Erika Carretta

agli-estremi dell'Occidente
2024, pp. 260, 15,5x23cm

ISBN: 9788869681639
€ 26,00
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Sinossi

Ormai da più parti del mondo scientifico e filosofico viene dato come ovvio il fatto che l’apprendimento, la conoscenza e la vita affettiva si generino tramite un procedimento di assenza e non di accumulo.
Scrive l’Autore come antecedente alla scrittura dell’opera: “La vita umana emerge dal niente. E al niente è destinata dopo un breve tratto d’un’esistenza intessuta dalla parola. Questa in Arkà interseca il niente e da esso è trasformata in uno stadio di cessazione e assenza ...”. Il testo nasce con la parola ARKÀ e con l’enigma della sua traduzione e del suo significato: è pensabile come ‘raggio’, ‘luce’, ‘splendore’. Dice ancora l’Autore: “Io sono, tu sei, egli è… essi sono... esso è come il raggio a cui non occorre lo splendore per essere qual è”. Da questo anfratto quasi impercettibile affiora il soffio del venir meno dell’oggetto che copre e ricopre solitamente il mondo e ce lo rappresenta. È la rivelazione d’un vuoto abissale eppure ammissibile all’atto del pensare: l’Autore, di fatto, ci invita ad andare ad esplorare una differente via che è sì composta di vita e di morte, ma che a nessuna delle due è sottomessa. La lingua dell’Assenza con cui è scritto questo libro muterà radicalmente la suddetta alternanza, pertanto il modo consueto di vivere, morire e tentare di conoscere l’esistenza e la realtà in cui siamo immessi. Si tratta di una lingua che dai silenzi profondi della mente emerge a narrare l’epopea dell’umano proiettata in un futuro imprevedibile nel transitare attraverso la soglia che è estremo limite dell’ulteriore passo evolutivo.

Autore

Paolo Ferrari

Scienziato, umanista, artista e musicista. Nel 1969 si laurea in Medicina all’Università degli Studi di Milano, dove frequenta l’Istituto di Psicologia della Facoltà di Medicina e pubblica lavori teorici e sperimentali sull’Inibizione nell’apprendimento condizionato. Vince il Premio Lepetit per la miglior tesi scientifica interuniversitaria (1968-69). Dal ’70 al 73 dirige per il Comune di Milano il centro di psicologia di Cusano Milanino. Vince il Concorso Nazionale per Ricercatore “con libertà di ricerca e insegnamento” (1970), ma non avendo raggiunto un accordo con l’Università circa l’indirizzo di ricerca e insegnamento, nel 1972 lascia l’incarico e fonda con alcuni colleghi Il Centro Studi e Ricerche in Psicologia Clinica. Psicoterapia di Attivazione a Milano. È iscritto all’Albo degli Psicoterapeuti dell’Ordine dei Medici di Milano. Nel 1981 fonda il Centro Studi Assenza sede dell’omonima associazione scientifico-culturale no profit, luogo di arte, scienza e cura. Prosegue l’attività clinica e la formazione dei terapeuti. Conduce dal 1991 i Seminari in-Assenza e dal 1995 i Seminari di Psicoterapia. Studioso delle attività nervose superiori, in particolare dell’asistema in-assenza, da lui per primo indagato, pubblica Le lezioni dell’Assenza (1994) e i Saggi sull’Assenza. È autore di teatro, poeta e scrittore. In campo letterario esordisce con il romanzo Paolo e il suo compagno senza morte (1978) e come autore di teatro con Astratta Commedia (1998), vincitrice del Premio Navarro. Seguono il poema Europa o l’Assenza (1994), il saggio-testimonianza In-morte Assente (2002) e Le stanze di Rita (2006). Vince il Premio Lorenzo Montano (2008) con Saggio-poema del pensareassente. Progetta e realizza sul territorio Luoghi/Contrade, installazioni site-specific mirate alla qualità del lavoro e del vivere-pensare. Si occupa delle nuove interrelazioni tra architettura, arte, scienza e territorio; pubblica con altri studiosi il volume Psiche, arte e territori di cura (2010). Del 2012 la pubblicazione di Homo-Abstractus. 1364 aforismi/strofepensiero. Vince il Premio Lorenzo Montano (2013) con la prosa inedita Memorie d’inciampo. Esce la raccolta delle poesie scritte tra il 1989 e il 2014 I colpi del-Nulla. Poesie dell’Inconoscibile. Con il segno - (meno) (2014) cui fanno seguito il poema scientifico De Absentiae Natura. Intorno alla nascita d’altro Universo (2015) e il saggioromanzo La destituzione del Giorno del Giudizio (2016). È impegnato con l’équipe multidisciplinare del Centro Studi Assenza nella realizzazione delle Installazioni artistico-scientifiche in progress Un nuovo paesaggio nutre il viandante nei territori di Gaggiano e Cisliano e alla Darsena di Milano. Collabora con Architettura delle Convivenze in progetti artistico-scientifico-architettonici e sociali (Case oltre-la-soglia per minori stranieri non accompagnati; La Città a-venire). L’attuale progetto di arte e cura della città e del territorio è in continuità con le premesse teoriche degli anni ’70 che anticipavano le connessioni tra cura, individuo e società sfociate nella rivoluzione etica, clinica e politica che portò alla legge Basaglia e alla riforma psichiatrica. Tra le recenti pubblicazioni l’opera Opusminus-0. L’impensata complessità dell’universo in-divenire (2019), Nel mancar del mondo (in-atto) la poesia è... e In-assenza di me i pallidi pensieri (2020).

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