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Paolo Ferrari

Le lezioni dell'Assenza

Le vie (assenti) del nuovo pensare

agli-estremi dell'Occidente
2024, pp. 480, 15,5x23cm

ISBN: 9788869681592
€ 25,50
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Sinossi

“Nur als Schaffende…” Soltanto in quanto creatori di mondo, possiamo disporci a vivere su questa terra. Questo è l’invito, l’ingiunzione perentoria che Nietzsche dà agli uomini… Ma quale specie di creatori, quali generatori di realtà? Da anni l’équipe multidisciplinare del Centro Studi Assenza fondata e diretta da Paolo Ferrari è attiva intorno al tema che concerne il mancare e l’esserci/vivere di Homo, il mancar/generare, e, più in generale, il modo con cui il pensare genera mondo con il segno meno. Se sia possibile considerare la realtà in cui viviamo spostando ulteriormente il punto di osservazione, considerare l’esistenza di una nuova categoria del vivere e del pensare capace di modificare l’esperienza e la conoscenza della realtà.
Con i Seminari in-Assenza – e in particolare con il volume che de Le Lezioni, fondamento teorico di tutto il successivo procedere – vengono indagati l’attività pensante, il sistema emozionale-affettivo umani e in generale i processi culturali che costituiscono l’habitat privilegiato di Homo sapiens secondo il modello di un particolare sistema complesso chiamato Asistema in-Assenza, al cui fondamento è posta la proprietà dell’oggetto-realtà di perdere della sua univoca concretezza e fissità, venendo meno quale elemento a sé stante, proponendosi quale sistema o asistema vuoto, capace di relazioni complesse, mettendo in evidenza una tenue rete di realtà, al limite dell’osservabilità: come d’altronde i teoremi della fisica contemporanea tendono a indicare, in parallelo alle loro applicazioni ai sistemi digitali d’uso quotidiano.
Un segno meno (-) inscritto fin dall’origine della condizione umana e consustanziale alla prima differenza da sé grazie alla quale il bambino può riconoscersi come un Io. Gesto del pensiero capace di smuovere dalle fondamenta il luogo che Homo sapiens ha abitato e costruito per milioni di anni, lasciando emergere oltre il confine di vita e di morte un territorio ignoto, un non (ancora) pensato che inizia a prendere visibilità e pensiero. Il sentimento quasi epico di una condizione umana tragica ed irrisolta affiora insieme al germe di una nuova forma-di-vita che potrebbe forse emergere dal disagio della condizione contemporanea. Secondo gli assunti di Paolo Ferrari, ogni atto di pensiero (e di linguaggio, nei diversi ambiti poetico, letterario, terapeutico, artistico, architettonico, musicale e teatrale in-assenza) è caratterizzato dalla tendenza a significare, oltre e al di sotto della soglia di percezione e coscienza consuete, la proprietà del mancare (mancaare), un gesto che sospende il reale entro un vuoto (vacuum) attivo e generatore.

Autore

Paolo Ferrari

Scienziato, umanista, artista e musicista. Nel 1969 si laurea in Medicina all’Università degli Studi di Milano, dove frequenta l’Istituto di Psicologia della Facoltà di Medicina e pubblica lavori teorici e sperimentali sull’Inibizione nell’apprendimento condizionato. Vince il Premio Lepetit per la miglior tesi scientifica interuniversitaria (1968-69). Dal ’70 al 73 dirige per il Comune di Milano il centro di psicologia di Cusano Milanino. Vince il Concorso Nazionale per Ricercatore “con libertà di ricerca e insegnamento” (1970), ma non avendo raggiunto un accordo con l’Università circa l’indirizzo di ricerca e insegnamento, nel 1972 lascia l’incarico e fonda con alcuni colleghi Il Centro Studi e Ricerche in Psicologia Clinica. Psicoterapia di Attivazione a Milano. È iscritto all’Albo degli Psicoterapeuti dell’Ordine dei Medici di Milano. Nel 1981 fonda il Centro Studi Assenza sede dell’omonima associazione scientifico-culturale no profit, luogo di arte, scienza e cura. Prosegue l’attività clinica e la formazione dei terapeuti. Conduce dal 1991 i Seminari in-Assenza e dal 1995 i Seminari di Psicoterapia. Studioso delle attività nervose superiori, in particolare dell’asistema in-assenza, da lui per primo indagato, pubblica Le lezioni dell’Assenza (1994) e i Saggi sull’Assenza. È autore di teatro, poeta e scrittore. In campo letterario esordisce con il romanzo Paolo e il suo compagno senza morte (1978) e come autore di teatro con Astratta Commedia (1998), vincitrice del Premio Navarro. Seguono il poema Europa o l’Assenza (1994), il saggio-testimonianza In-morte Assente (2002) e Le stanze di Rita (2006). Vince il Premio Lorenzo Montano (2008) con Saggio-poema del pensareassente. Progetta e realizza sul territorio Luoghi/Contrade, installazioni site-specific mirate alla qualità del lavoro e del vivere-pensare. Si occupa delle nuove interrelazioni tra architettura, arte, scienza e territorio; pubblica con altri studiosi il volume Psiche, arte e territori di cura (2010). Del 2012 la pubblicazione di Homo-Abstractus. 1364 aforismi/strofepensiero. Vince il Premio Lorenzo Montano (2013) con la prosa inedita Memorie d’inciampo. Esce la raccolta delle poesie scritte tra il 1989 e il 2014 I colpi del-Nulla. Poesie dell’Inconoscibile. Con il segno - (meno) (2014) cui fanno seguito il poema scientifico De Absentiae Natura. Intorno alla nascita d’altro Universo (2015) e il saggioromanzo La destituzione del Giorno del Giudizio (2016). È impegnato con l’équipe multidisciplinare del Centro Studi Assenza nella realizzazione delle Installazioni artistico-scientifiche in progress Un nuovo paesaggio nutre il viandante nei territori di Gaggiano e Cisliano e alla Darsena di Milano. Collabora con Architettura delle Convivenze in progetti artistico-scientifico-architettonici e sociali (Case oltre-la-soglia per minori stranieri non accompagnati; La Città a-venire). L’attuale progetto di arte e cura della città e del territorio è in continuità con le premesse teoriche degli anni ’70 che anticipavano le connessioni tra cura, individuo e società sfociate nella rivoluzione etica, clinica e politica che portò alla legge Basaglia e alla riforma psichiatrica. Tra le recenti pubblicazioni l’opera Opusminus-0. L’impensata complessità dell’universo in-divenire (2019), Nel mancar del mondo (in-atto) la poesia è... e In-assenza di me i pallidi pensieri (2020).

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