Il libro offre una visione della cultura, della storia e della tradizione mitologica e popolare della Cambogia attraverso le pagine sia di studiosi locali sia di esploratori e ricercatori europei che hanno soggiornato a lungo nel Paese.
Alle leggende e ai miti qui raccolti, tra cui quelli della nascita della Cambogia a opera dei nāga, di Angkor e di Phnom Penh, si affiancano scritti dai contenuti etnografici e resoconti di viaggio.
Adhémard Leclère descrive le feste civili e religiose della tradizione fra cui la cerimonia per l’individuazione e la consacrazione dell’“elefante bianco” e il rito per propiziare la pioggia. Lo storico cambogiano Khin Sok delinea la figura del re khmer analizzandone i poteri, i doveri e illustrando i diversi cerimoniali dell’incoronazione.
Jules Brossard de Corbigny nel suo diario di viaggio descrive con ammirazione le qualità degli elefanti e con ironia le difficoltà degli europei nel cavalcarli e traccia un inedito profilo delle città di Phnom Penh e Oudong.
Birmania e Indocina. Sguardi coloniali sulle storie dell'Asia