Il gioco indiscreto di Xuan
Traduzione dal vietnamita di Thuy Hien Le
Una satira dissacrante e ricca di humour che mette a nudo gli effetti della modernizzazione di stampo francese sulla nuova borghesia di Hanoi negli anni Trenta. Giocando audacemente con le contraddizioni, Xuan Capelli Rossi, semi-analfabeta figlio del popolo ma dotato di grande ascendente sulle donne, realizza una folgorante scalata sociale: da umile raccattapalle nei circoli del tennis ad autorità indiscussa nel campo della moda, della medicina, della poesia, dello sport fino a essere proclamato eroe nazionale. Una sarabanda di vicende equivoche che smaschera le ipocrisie dello stile di vita acquisito e sbeffeggia i vietnamiti che si atteggiano a europei. Il libro rappresenta un raro esempio di critica all'occidentalizzazione vista con gli occhi di un "colonizzato".
Incontro sulla letteratura vietnamita
Martedì 9 agosto ore 18 Brentonico
Un Benigni vietnamita degli anni ’30 che denuncia l’occidentalizzazione (senza accorgersene)
"Il gioco indiscreto di Xuan": l'ironia sull'Occidentalizzazione in Vietnam
Uscito nel 1936, subito ne fu proibita la pubblicazione, prima dal Partito Comunista del Vietnam del Nord e poi, fino al 1986, dalla Repubblica Socialista. Rieditato ad Hanoi nel 1994, è considerato oggi uno dei capolavori della letteratura contemporanea vietnamita.