Democrazia confuciana
nell'Asia Orientale
Teoria e prassi
Traduzione di Pietro Ferrari
Sungmoon Kim propone un modello innovativo di democrazia praticabile nel contesto contemporaneo delle società dell’Asia Orientale. A partire dal dibattito odierno, egli analizza i tre orientamenti che hanno esplorato la democrazia confuciana quale alternativa realistica concreta: il particolarismo, il comunitarismo e l’elitarismo meritocratico.
Nell’indagare le caratteristiche del confucianesimo da un punto di vista politico e civico, e non meramente filosofico, emerge l’idea che la democrazia propriamente intesa avrebbe grande efficacia socio-culturale e politica se si fondasse sugli “usi e costumi” confuciani di cui le popolazioni estremo-orientali sono ancora permeate. In quest’ottica, viene rielaborato il concetto confuciano di familismo e di conseguenza teorizzata una nuova forma di welfare democratico e di meritocrazia politica, al fine di delineare un paradigma di “ragione pubblica” moralmente accettabile da queste società.
L’autore assume come case study la Corea del Sud, il Paese più intimamente confuciano, ed esamina le possibilità di attuazione del modello teorico in una nazione sempre più individualista, pluralista e multiculturale.
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15-17 novembre