Destini dei fiori
nello specchio
Romanzo cinese del XIX secolo
Traduzione e cura di Donatella Guida
Romanzo scritto agli inizi del XIX secolo e qui presentato per la prima volta in una lingua occidentale nei suoi 40 capitoli iniziali di maggior rilievo.
Destini dei fiori nello specchio di Li Ruzhen è considerato l’ultimo grande classico dell’epoca imperiale: un complesso gioco letterario, la cui trama si snoda tra il mondo ultraterreno, l’impero Tang e trenta immaginari paesi d’oltremare. Elementi fantastici e storici, argomenti tratti dai più disparati campi del sapere si fondono in una narrazione ricca di influenze taoiste, buddiste e confuciane.
La vicenda ha inizio quando l’imperatrice Wu Zetian ordina alle Fate dei Cento Fiori di far sbocciare tutte le gemme in pieno inverno. Le fate acconsentono, contravvenendo alle regole celesti, e vengono così condannate a reincarnarsi sulla terra per la durata di una vita umana. I loro destini si incroceranno con quello di Tang Ao, funzionario imperiale, determinato a intraprende un lungo viaggio per mare alla ricerca dell’immortalità.
Un romanzo poliedrico che rappresenta una celebrazione della cultura cinese, e al tempo stesso una rottura della tradizione, espressa attraverso il superamento delle disparità di genere tra uomini e donne e il continuo ricorso a una satira dirompente.
Premio nazionale per la traduzione a Donatella Guida
Premio speciale per la traduttrice di Destini dei fiori nello specchio
Presentazione "Destini dei fiori nello specchio"
all'Istituto Confucio di Roma
Venerdì 25 novembre ore 15
Il Gulliver cinese fra imperatrici capricciose, sogni e filologia.