In questo dodicesimo romanzo del ciclo di Van Gulik, il giudice Dee, il più grande detective della Cina del VII secolo è alle prese con un intricato caso di omicidio nel distinto ambiente dei letterati. Alla vigilia della Festa di Metà Autunno, uno studente dai modi gentili viene trovato assassinato: corre voce che a ucciderlo sia stato un demone-volpe. Poche ore dopo, durante una fastosa cena in casa del magistrato, una giovane danzatrice muore mentre si sta preparando per andare in scena davanti agli illustri ospiti della serata: un monaco Zen famoso per la sua calligrafia, una bellissima poetessa e l'ex rettore dell'accademia imperiale.
Nel tentativo di trovare un nesso tra i recenti crimini, l'intricata rete di tradimenti e gli eventi passionali delle decadi passate, il giudice Dee dovrà persino far visita a un bordello di alta classe e introdursi nello spettrale reliquiario della Volpe Nera.
50 anni dalla morte di Robert van Gulik,
l'autore de "I casi del giudice Dee"
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