Soffi di vento sul Vietnam
Il generale in pensione e altri racconti
Traduzione dal vietnamita di Tran Tu Quan e Luca Tran
“Il generale in pensione” scuote come un terremoto il Vietnam quando nel 1987 appare sulla rivista Van Nghe. Nguyên Huy Thiêp descrive in modo implacabile lo smarrimento dell’eroe di guerra che, rientrato a casa dopo molti anni trascorsi al fronte, si confronta con una realtà del quotidiano antitetica a quella pregna degli ideali rivoluzionari propagandati dalla dirigenza di Hanoi. Il potere politico isola Nguyên Huy Thiêp e lo censura, il direttore della rivista è costretto alle dimissioni, gli editori locali si rifiutano di pubblicarlo, i vietnamiti colgono la drammatica frattura che sta incrinando la società civile: il dolore della trasformazione sociale che non ha valori nuovi su cui basarsi, afferma lo scrittore. I giovani scoprono nei suoi scritti l’audacia di uno spirito indipendente che critica il vecchio dogmatismo ideologico. Negli altri racconti presenti nel libro, Nguyên Huy Thiêp si fa portavoce delle tradizioni culturali e religiose delle minoranze etniche delle regioni del Nord al confine con Laos e Cina presso cui ha insegnato per molti anni, popolazioni alle quali il governo centrale negava, anche con azioni violente, ogni possibilità di sviluppo autonomo. Ulteriore motivo che indusse il potere politico a considerarlo un ‘dissidente’.
Thiep ricorre a una prosa priva del minimo compiacimento e di chiavi interpretative, utilizzando con grande talento il linguaggio del quotidiano.