Aliens & Anorexia
Romanzo
Traduzione dall'inglese di Patrizia Brighi
Figura di spicco della scena artistica newyorkese del Village, scrittrice, filosofa, regista ed editore, Chris Kraus arriva per la prima volta in Italia nel 2011 con il suo secondo libro Aliens & Anorexia: incisiva, trasgressiva, intimamente femminile, radicale e brillante, l'opera è insieme autobiografia e critica d'arte, pensiero filosofico e finzione letteraria.
Tra filosofia, letteratura, cinema, arte contemporanea e teatro sperimentale seguiamo il viaggio, reale e simbolico, compiuto dall'autrice per promuovere il suo film Gravity & Grace. Una rete di insolite e folgoranti associazioni, che in un continuo slittamento di tempi e luoghi, di realtà e finzione, ci catapulta nei mondi alieni e alienanti dell'arte, del cinema indipendente, delle chat line erotiche, sulle tracce di soggetti borderline come la terrorista tedesca Ulrike Meinhof, l'artista Paul Thek, il produttore cinematografico Gavin Brice e la predicatrice del diluvio finale Ceal Davis, fino a Simone Weil, alter ego dell'autrice: un flusso ininterrotto collega, senza lasciare scampo, arte e vita. Un intreccio sofisticato che diventa ribellione aperta nei confronti di un sistema ingabbiato nei propri pregiudizi, dove, a dispetto delle supposte conquiste di libertà, una donna viene a definirsi all'interno della società prima di tutto ed essenzialmente in base al suo sesso. Ecco allora che l'esperienza dell'anoressia, rielaborata alla luce del pensiero radicale di Simone Weil, si presenta come reazione ultima – e mortale – alla crudeltà della bellezza. Una corrosiva critica al sistema capitalistico, un caleidoscopio postmoderno in cui tutto diventa possibile, anche un disperato tentativo di incontro con l'Altro.
Una e mille Bovary. La cultura della merce, la merce della cultura.
Un libro provocatorio, complesso e brillante [...] che spazia con naturalezza tra autobiografia, critica d'arte, filosofia e fiction. Un'opera eccitante e coraggiosa. Ben Ehrenreich, «L.A. Weekly»