Divagazioni dell'esilio
Traduzione dal coreano di: Tonino Puggioni
Vissuto in Corea nel XVII secolo, durante l'esilio sotto l'accusa di aver favorito la promozione di un nipote durante un esame. Ho Kyun dipinge un quadro della vita politica e sociale del primo periodo Choson. Descrive la carriera e il lavoro di molti personaggi politici, la storia delle istituzioni del paese, il sistema degli esami, il funzionamento degli organi amministrativi, alcune norme burocratiche e leggi allora vigenti, i rapporti diplomatici con paesi confinanti come la Cina, usanze e tradizioni. La personalità di Ho Kuyn si distingue per una certa originalità: pur ammirando e rispettando i valori confuciani, egli muove critiche nei confronti di un' accettazione incondizionata degli stessi e si interessa a correnti di pensiero non sempre accettate dai confuciani (buddismo, taoismo, cattolicesimo). Inoltre, affronta sia tematiche "importanti", sia argomenti di carattere apparentemente più superficiale, come il cibo, la calligrafia, la musica, e l'abbigliamento, notazioni che permettono di avere un quadro dettagliato e vivo della vita dell'epoca.
Il testo vero e proprio è accompagnato da una parte introduttiva (vita di Ho Kyun, pensiero dell'autore, quadro storico) di Tonino Puggioni.
Studioso e politico confuciano del periodo Choson, profondo conoscitore della realtà istituzionale, ricostruisce sul filo della memoria l'intrecciarsi degli eventi di cui è a conoscenza, svelando retroscena e consuetudini sociali.