L'infinito mare dei vent'anni
Romanzo
Traduzione dal coreano di Andrea De Benedittis
Nella Corea del Sud degli anni Sessanta, Chun, in procinto di partire per il Vietnam a combattere una guerra che non lo riguarda, ripensa alla giovinezza a cui sta per dire addio.
Attraverso una serie di flashback incrociati, dove la voce di Chun si alterna a quella dei suoi amici più stretti, ripercorriamo il suo abbandono della scuola, il viaggio iniziatico per il Paese in compagnia di Inho, le aspirazioni letterarie, le prime esperienze amorose, l’arresto in seguito a una protesta studentesca e l’incontro con il “Capitano” che gli farà da guida nel mondo del proletariato.
Attingendo a piene mani dalla propria esperienza autobiografica, Hwang Sŏk-yŏng esprime il disagio e l’insofferenza di una generazione inquieta e smarrita di fronte a una società autoritaria e a un sistema educativo repressivo e fortemente competitivo.
Un romanzo di formazione corale che descrive con grande realismo le contraddizioni di un periodo storico travagliato e al tempo stesso affronta con una delicata vena poetica temi universali quali l’amicizia, l’emancipazione e la scoperta di sé.
Due incontri con lo scrittore Hwang Sŏk-yŏng
30-31 marzo, Napoli
Videointervista a Hwang Sŏk-yŏng
Andrea De Benedittis intervista il celebre autore sudcoreano in occasione dell'uscita del romanzo L'infinito mare dei vent'anni
Intervista all'autore sudcoreano Hwang Sŏk-yŏng
Evento streaming – Venerdì 28 maggio, ore 10