Lu Xun
Pseudonimo di Zhou Shuren (1881–1936). Nel 1902 si reca in Giappone dove si iscrive alla facoltà di medicina per poi abbandonarla e dedicarsi alle materie letterarie. Tornato in Cina nel 1909, inizia una carriera da docente presso alcuni istituti superiori. Dopo la proclamazione della Repubblica (1 gennaio 1912) entra a far parte della nuova intellighenzia cinese, occupando un ruolo marginale presso il Ministero dell’Educazione. Nel 1918 pubblica il suo primo racconto di successo, Diario di un pazzo.
Il drammatico periodo che segue al massacro di Pechino del marzo 1926, lo costringe a trasferirsi prima a Xiamen, poi a Canton, quindi a Shanghai. Malato di tubercolosi, lascia l’insegnamento e si dedica alla scrittura fino alla morte. Riconosciuto come il padre della lingua cinese moderna, alle sue esequie si registra una partecipazione popolare incredibile. Disse di lui Mao Zedong: “Lu Xun è un grande saggio. Confucio fu il saggio della società feudale, Lu Xun quello della Cina attuale”.
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E altre antiche storie rinarrate
2014, pp. 220, 12,5x20,5
ISBN: 9788897332657
€ 16,00
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