I racconti dei sopravvissuti. La macchina di morte dei Khmer rossi
Questo sconvolgente libro. Pubblicato dalla casa editrice milanese O barra O nella collana "In - Asia ", intitolato: "S-21. La macchina di morte dei Khmer Rossi" (pagine 187, Euro 16,OO) è stato scritto a quattro mani da un cineasta cambogiano sopravvissuto ai "campi di rieducazione" di Pol Pot e da una giornalista francese, cioè Rithy Panh e Christine Chameau. Nelle sue pagine si confrontano i sopravvissuti allo sterminio e i loro torturatori. La Cambogia, come è noto, fu tiranneggiata per quattro anni (dal 17 aprile 1975 al 7 gennaio 1979) dai Khmer Rossi, agli ordini deliranti di Pol Pot. Tutta la popolazione delle città cambogiane fu deportata nelle campagne, i bambini vennero utilizzati come aguzzini, e chiunque veniva ritenuto un possibile controrivoluzionario era ucciso a bastonate. Circa 2 milioni di cambogiani perirono a causa delle violenze dei polpotisti.Questi libro racconta il genocidio attraverso le voci dei protagonisti, mettendo a confronto cambogiani sopravvissuti alle violenze ed ex torturatori khmer rossi (i quali non esitano a definirsi vittime, a loro volta, della violenza subita dall'Angkar, il partito comunista di Pol Pot: chi non obbediva agli ordini veniva ucciso, anche se comunista). Si tratta quindi di un libro drammatico, molto agghiacciante, che ci rivela uno degli orrori più mostruosi del comunismo internazionale: il genocidio cambogiano, ignorato dall'Occidente per lurido opportunismo politico (Poi Pot era nemico di Mosca, ed essendo alleato della Cina era antisovietico, e quindi il suo regime era stato riconosciuto in sede internazionale e aveva il suo seggio al Consiglio di Sicurezza dell'Onu!) e taciuto dai mass-media per molto tempo. Attraverso racconti di vita vissuta, costellati di sadismi e crudeltà questo libro rende onore alla memoria delle decine di migliaia di cambogiani vittime della folle violenza di Pol Pot, che voleva ricostruire la Cambogia partendo da zero e annullando ogni influsso straniero. Un libro per comprendere, per conoscere, ma, soprattutto, per non dimenticare uno tra i più terrificanti orrori del comunismo indocinese. Potete richiederlo nelle migliori librerie, oppure all'editore, visitando il sito internet: www.obarrao.comFabrizio Legger